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Giuseppe Toniolo

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Il vescovo Giuliodori (AC): “Giubileo occasione per migliorare la società. Toniolo santo? Ineludibile”

qdpnews.it/ intervista di Beatrice Zabotti
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“La canonizzazione del Toniolo è ineludibile”

Monsignor Giuliodori arrivò da assistente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella diocesi vittoriese nel giugno 2021 per le “Giornate Toniolo” a Pieve di Soligo, evento collegato al 50esimo anniversario del decreto sull’eroicità delle virtù del Beato Giuseppe Toniolo e al centenario di fondazione dell’ateneo con sede principale a Milano, che ha intitolato a Toniolo il suo Istituto di Studi Superiori.

Giuliodori è peraltro componente del comitato nazionale per la canonizzazione del Toniolo (1845-1918), economista e sociologo trevigiano, le cui spoglie riposano nel Duomo di Pieve di Soligo, beatificato nel 2012.

Diventerà santo, prima o poi? “Tutti ce lo auguriamo – dice Giuliodori – Più passa il tempo, più la figura del Toniolo si raffina e diventa importante. Il suo messaggio conserva tutta la sua forza profetica: la sua riflessione sull’economia e sulla società è ancora crocevia di cambiamento. Toniolo mise al centro il bene comune, e lo declinò nell’economia, nel lavoro, nella cultura e nell’organizzazione dello Stato: questo rappresenta la capacità critica verso i processi che invece alimentano individualismocontrapposizione e rincorsa del potere”.

“Stiamo assistendo a un’effervescenza di santità – ricorda Giuliodori – perché il Papa ha da poco annunciato la canonizzazione dei beati Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati nell’anno del Giubileo, a breve distanza di tempo dalla beatificazione di Armida Barelli, amica del Toniolo. Auspichiamo dunque che anche per il Toniolo maturi presto la condizione per la sua canonizzazione: la considero ineludibile”.

“Nella saggezza della Chiesa – conclude Giuliodori – servono la fama di santità, che il Toniolo ha in modo speciale, e la preghiera, che poi genera eventi di grazia straordinaria, cioè il miracolo, il segno che questa figura insigne nella santità agisce ancora nella vita delle persone. Io credo che il Signore, anche attraverso il Toniolo, non mancherà di sostenere il cammino della Chiesa, e allo stesso modo la Chiesa non mancherà di riconoscere la grandezza di questa figura, ampiamente nota, ma che merita di essere ancor più valorizzata”.

Intervista intera su qdpnews.it