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SARTORI E ZABOTTI AI VERTICI DELL’ISTITUTO BEATO TONIOLO

La nomina contestuale da parte del Vescovo Corrado Pizziolo
Prima presidenza “rosa” per l’Istituto Diocesano con sede a Pieve di Soligo
Senza titolo-1

 

Il Vescovo Corrado Pizziolo ha provveduto a nominare i vertici dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi per il nuovo triennio 2024/2027: viene chiamata al ruolo di presidente Annalina Sartori, mentre viene confermato nell’incarico di direttore scientifico e vice presidente Marco Zabotti.
La dottoressa Sartori, vittoriese, prima donna nella storia recente dell’Istituto Beato Toniolo ad assumere le funzioni di presidente, è dall’ottobre 2023 direttrice del servizio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica (Irc), ufficio con il quale collabora sin dall’anno 2000, dopo aver conseguito un master biennale specialistico allo Iusve di Venezia. Importante il suo percorso formativo e professionale: dopo il diploma liceale al Flaminio di Vittorio Veneto, ella ha conseguito il magistero di scienze religiose a Padova ed è insegnante di Irc dal 1986. Attualmente è docente di religione alla scuola media dell’Istituto comprensivo “Andrea Zanzotto” di Vittorio Veneto. Annalina Sartori si insedia a conclusione dell’incarico di don Andrea Dal Cin, presidente IBT nell’ultimo biennio, attuale vicario per il coordinamento delle attività pastorali della diocesi.
Il dottor Zabotti, pievigino, laureato in giurisprudenza, giornalista e autore anche di due recenti volumi ispirati al beato Giuseppe Toniolo, viene confermato per il terzo mandato consecutivo nel ruolo di direttore scientifico e vice presidente che aveva assunto per la prima volta nel marzo 2017, all’atto della fondazione del nuovo Istituto Beato Toniolo.
Questa speciale realtà è stata voluta espressamente dal Vescovo Pizziolo per favorire la conoscenza del pensiero e delle opere del grande economista e sociologo cattolico trevigiano (1845 – 1918)  – le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo – la devozione popolare e il felice esito della stessa causa di canonizzazione, insieme alla promozione dei temi riguardanti la dottrina sociale cristiana, la cultura, la spiritualità, la bellezza, la formazione e l’attività di esperti e di operatori culturali per le visite nelle chiese, la valorizzazione del patrimonio diffuso dell’arte sacra e il turismo religioso e conviviale in rete con le comunità e il territorio. Intensa e apprezzata anche a livello nazionale l’attività svolta in questi anni dall’Istituto Beato Toniolo della diocesi di Vittorio Veneto, che di recente ha contribuito al programma di Città Veneta della Cultura 2023 con il grande successo dei tredici concerti della rassegna “Musica d’estate in arte e bellezza” nelle chiese dell’area Patrimonio dell’Umanità UNESCO delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e per il 2024 ha già messo in cantiere la nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo. Nei prossimi giorni è attesa la prima riunione nel nuovo triennio della commissione scientifica dell’Istituto Beato Toniolo: essa provvederà tra l’altro alla votazione dei tre componenti elettivi fra i sette che fanno parte del consiglio direttivo IBT.

 

PDF comunicato stampa