Sindacato, cultura, cooperazione e società civile a confronto sull’attualità del Beato Giuseppe Toniolo

Comunicato Stampa

Ufficio Stampa Fai-Cisl, 5 aprile 2024 – Si è svolto oggi presso l’Auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, il convegno intitolato “Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo. Dieci anni di iniziative culturali” organizzato dai livelli nazionale e regionale della Fai-Cisl, alla presenza di oltre cento delegati e delegate, più di trenta operatori e molti dirigenti del sindacato agroalimentare e ambientale della Cisl. La mattinata ha visto inoltre la presenza di dirigenti del mondo cooperativistico delle province di Treviso e Belluno, che vedono la presenza di 140 imprese cooperative con 34.420 soci e 9.328 addetti, per un fatturato aggregato di oltre 1miliardo e 800 milioni di euro.

“Un’occasione per presentare ad un pubblico sindacale la fondamentale figura del sociologo e economista Giuseppe Toniolo per discutere i temi del bene comune, della dottrina sociale della Chiesa e in generale dell’importante effetto generativo che il pensiero del beato trevigiano ha avuto nella storia della comunità ecclesiale e civile, arrivando fino ai giorni nostri come un riferimento alto e un contributo di importante attualità” ha spiegato il sociologo Ludovico Ferro, direttore scientifico della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche, che ha organizzato l’evento.

Il convegno si è aperto con i saluti del Vicesindaco di Pieve di Soligo Luisa Cigagna, del Segretario Generale Cisl Veneto Gianfranco Refosco e l’introduzione di Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto. Sono intervenuti poi il sociologo Ludovico Ferro, il contemporaneista Albero Guasco e il direttore scientifico e vice presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti: “Oggi ci sono molte esperienze significative, anche riferite al Toniolo, che hanno bisogno di essere messe in rete. Serve una leadership diffusa sui territori – ha proseguito Zabotti – che sia però capace di parlare in una dimensione nazionale ed europea con una voce forte, unitaria, che sappia valorizzare lavoro, economia sociale, tutela delle persone”.

La seconda parte dell’incontro, incentrata sull’eredità del Toniolo in campo economico e sociale, ha visto gli interventi di Vincenzo Conso, presidente Fondazione Fai Cisl, Studi e Ricerche e presidente FOR.AGRI, Teresa Grava, componente cda Banca Prealpi SanBiagio, di Lorenzo Brugnera, presidente Latteria Soligo e presidente Confcooperative Belluno e Treviso, di Raffaella Da Ros, presidente cooperativa Insieme Si Può e di Alessandro Toffoli, presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”.

Ha concluso i lavori Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl nazionale: “Viviamo un tempo di profonda inquietudine dove è urgente generare un cambiamento culturale che rimetta la persona e il

lavoro al centro. Giuseppe Toniolo – ha sottolineato Rota –  rimane un riferimento straordinario, anche per il mondo sindacale. È di grande attualità, infatti, il suo pensiero sul valore etico del bene comune, sulla partecipazione dei lavoratori, sulle diseguaglianze, sull’innovazione, sulla finanza etica. Le sue riflessioni hanno influenzato molte nostre azioni sindacali, non ultima la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla governance d’impresa. Continueremo sul percorso tracciato da Toniolo per rafforzare il nostro agire sindacale nella costruzione di un nuovo umanesimo del lavoro”.

 


Relatori della giornata


Sala convegno Toniolo


Tavola rotonda

Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo

COMUNICATO STAMPA – INVITO
Convegno FAI Cisl su Giuseppe Toniolo il 5 aprile a Pieve di Soligo
Sindacato, cultura, cooperazione e società civile a confronto sull’attualità del beato trevigiano

Si svolgerà nella mattinata di venerdì 5 aprile il convegno intitolato Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo. Dieci anni di iniziative culturali, organizzato dai livelli regionale e nazionale della Fai Cisl, la categoria sindacale della Cisl che segue i lavoratori dei settori dell’agroalimentare e dell’ambiente. Con taglio formativo e finalità divulgative, l’evento è stato pensato per presentare ad un pubblico sindacale, formato per la maggior parte di giovani delegati e operatori, la fondamentale figura del sociologo e economista Giuseppe Toniolo, ma si rivolge a una platea più ampia e generale per discutere i temi del bene comune, della dottrina sociale della Chiesa e in generale dell’importante effetto generativo che il pensiero del beato trevigiano ha avuto nella storia della comunità ecclesiale e civile, arrivando fino ai giorni nostri come un riferimento alto e un contributo di importante attualità.
Nell’organizzazione del convegno è emblematica, in questo senso, la collaborazione con l’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, che segue e promuove il percorso di canonizzazione del Toniolo con svariate iniziative in campo culturale e sociale, della bellezza e del turismo religioso.
Tra i temi principali che i relatori affronteranno sul Toniolo, c’è infatti il confluire ed armonizzarsi in un’unica figura della doppia natura di scienziato e di uomo sulla via della santità. Dal sottotitolo del convegno si evince poi il desiderio di fare il punto sul percorso di iniziative culturali realizzate dagli organizzatori nell’arco di un decennio, a partire da un convegno tenutosi sempre a Pieve di Soligo nel 2014 e continuato con la pubblicazione di libri e il susseguirsi di vari momenti di presentazione, riflessione e formazione. Dopo i saluti istituzionali e la proiezione di un video, l’evento del 5 aprile sarà introdotto da Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto. Il sociologo Ludovico Ferro, direttore scientifico della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche coordinerà i lavori e sarà tra i relatori assieme allo storico contemporaneista Albero Guasco e al direttore scientifico e vice presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti. La seconda parte dell’incontro, incentrata sull’eredità del Toniolo in campo economico e sociale, si svolgerà in forma di tavola rotonda con gli interventi di Vincenzo Conso, presidente Fondazione Fai Cisl, Studi e Ricerche e presidente FOR.AGRI, di Carlo Antiga, presidente Banca Prealpi SanBiagio, di Lorenzo Brugnera, presidente Latteria Soligo e presidente Confcooperative Belluno e Treviso, di Raffaella Da Ros, presidente cooperativa Insieme Si Può e di Alessandro Toffoli, presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”. Le conclusioni saranno affidate ad Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl nazionale.
Il convegno è organizzato con il contributo del Comune di Pieve di Soligo e si svolgerà il 5 aprile con entrata libera, fino ad esaurimento dei posti, presso l’Auditorium Battistella Moccia in piazza Vittorio Emanuele II, 9, a Pieve di Soligo, dalle 9.30 alle 13.00. È anche prevista la possibilità di partecipare alla messa di giovedì 4 aprile, alle ore 18.30, nel Duomo di Pieve di Soligo con recita finale della preghiera di canonizzazione presso la tomba del beato Giuseppe Toniolo: presiede il rito don Andrea Forest, delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro e direttore della Caritas della diocesi di Vittorio Veneto, concelebrante monsignor Luigino Zago, arciprete della parrocchia del Duomo.

Ricerca, Formazione e Comunicazione
Fai Cisl Veneto

 

Comunicato stampa CISL- Invito

Comunicato stampa  CISL – Posto convegno

Invito e Programma del convegno 

Vela convegno 1

Vela convegno 2

 

 

In città un convegno della FAI Cisl sul valore e l’attualità dell’opera di Giuseppe Toniolo
QDPNEWS.IT

Messa per l’anniversario della nascita di Giuseppe Toniolo

Giovedi 7 marzo, giorno anniversario della nascita di Giuseppe Toniolo, nel Duomo di Pieve di Soligo l’arciprete monsignor Luigino Zago ha presieduto la messa vespertina in suo onore e guidato la lettura comunitaria della preghiera per la canonizzazione presso la tomba del grande sociologo ed economista cattolico. Ha partecipato al rito anche Francesco Bortolini, guarito per il miracolo attribuito al beato trevigiano.

SARTORI E ZABOTTI AI VERTICI DELL’ISTITUTO BEATO TONIOLO

 

Il Vescovo Corrado Pizziolo ha provveduto a nominare i vertici dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi per il nuovo triennio 2024/2027: viene chiamata al ruolo di presidente Annalina Sartori, mentre viene confermato nell’incarico di direttore scientifico e vice presidente Marco Zabotti.
La dottoressa Sartori, vittoriese, prima donna nella storia recente dell’Istituto Beato Toniolo ad assumere le funzioni di presidente, è dall’ottobre 2023 direttrice del servizio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica (Irc), ufficio con il quale collabora sin dall’anno 2000, dopo aver conseguito un master biennale specialistico allo Iusve di Venezia. Importante il suo percorso formativo e professionale: dopo il diploma liceale al Flaminio di Vittorio Veneto, ella ha conseguito il magistero di scienze religiose a Padova ed è insegnante di Irc dal 1986. Attualmente è docente di religione alla scuola media dell’Istituto comprensivo “Andrea Zanzotto” di Vittorio Veneto. Annalina Sartori si insedia a conclusione dell’incarico di don Andrea Dal Cin, presidente IBT nell’ultimo biennio, attuale vicario per il coordinamento delle attività pastorali della diocesi.
Il dottor Zabotti, pievigino, laureato in giurisprudenza, giornalista e autore anche di due recenti volumi ispirati al beato Giuseppe Toniolo, viene confermato per il terzo mandato consecutivo nel ruolo di direttore scientifico e vice presidente che aveva assunto per la prima volta nel marzo 2017, all’atto della fondazione del nuovo Istituto Beato Toniolo.
Questa speciale realtà è stata voluta espressamente dal Vescovo Pizziolo per favorire la conoscenza del pensiero e delle opere del grande economista e sociologo cattolico trevigiano (1845 – 1918)  – le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo – la devozione popolare e il felice esito della stessa causa di canonizzazione, insieme alla promozione dei temi riguardanti la dottrina sociale cristiana, la cultura, la spiritualità, la bellezza, la formazione e l’attività di esperti e di operatori culturali per le visite nelle chiese, la valorizzazione del patrimonio diffuso dell’arte sacra e il turismo religioso e conviviale in rete con le comunità e il territorio. Intensa e apprezzata anche a livello nazionale l’attività svolta in questi anni dall’Istituto Beato Toniolo della diocesi di Vittorio Veneto, che di recente ha contribuito al programma di Città Veneta della Cultura 2023 con il grande successo dei tredici concerti della rassegna “Musica d’estate in arte e bellezza” nelle chiese dell’area Patrimonio dell’Umanità UNESCO delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e per il 2024 ha già messo in cantiere la nona edizione del Premio Giuseppe Toniolo. Nei prossimi giorni è attesa la prima riunione nel nuovo triennio della commissione scientifica dell’Istituto Beato Toniolo: essa provvederà tra l’altro alla votazione dei tre componenti elettivi fra i sette che fanno parte del consiglio direttivo IBT.

 

PDF comunicato stampa

Chi crede non è un borghese

Rassegna Stampa sul libro

 

Premio Giuseppe Toniolo 2023 – Cerimonia finale
La Tenda Tv

“Il Premio Toniolo è un segno di speranza per tutti”: si è conclusa con un successo l’ottava edizione del concorso pievigino
qdpnews.it

Jean de Saint-Cheron: via dalla zona confort per lasciarsi disturbare dal prossimo
vaticannews.va

Il Racconto – Chi crede non è un borghese
Telepace

L’Azione
Settimanale diocesano di Vittorio Veneto

Su rivista Credere 
Edizione San Paolo

 

 

 

Il Premio Giuseppe Toniolo è un segno di speranza per tutti

 

COMUNICATO STAMPA

Ottava edizione di successo per il concorso di Pieve di Soligo, città del beato Toniolo

“Il Premio Giuseppe Toniolo è un segno di speranza per tutti”                                     Dimensione  internazionale per la rassegna con il riconoscimento a Jean de Saint-Cheron  

Lo ha affermato al momento della premiazione dell’autore del volume “Chi crede non è un borghese” la responsabile eventi e comunicazione della Libreria Editrice Vaticana, Helene Destombes, e lo ha ribadito nel momento del suo intervento finale il Vescovo Corrado Pizziolo:            “Il Premio Giuseppe Toniolo è un segno di speranza per tutti”. Non ci poteva essere considerazione più bella e significativa per l’ottava edizione del concorso promosso dall’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, con la collaborazione di altri soggetti ecclesiali del territorio e l’apporto della rete culturale Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP (folta la delegazione in sala dell’Associazione Amici di don Mario Gerlin), la cui cerimonia finale si è svolta nella serata di sabato 7 ottobre nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo. Già nei suoi saluti introduttivi il presidente IBT, don Andrea Dal Cin, aveva ribadito il fascino suggestivo del tema dell’anno legato alla santità, alla pienezza di vita umana e cristiana e alla “società di santi”. E il messaggio alla premiazione per la sezione Pensiero di Jean de Saint-Cheron, giovane intellettuale francese che lavora all’Institut Catholique de Paris per il volume citato sopra edito per i tipi della LEV, è stato proprio un invito chiaro ed efficace all’apertura della vita di ciascuno agli orizzonti della carità che dona la grande felicità, come risaltato nell’intervista televisiva e nel videomessaggio dedicato dall’autore transalpino a tutti i partecipanti alla serata. Si è fatta interprete di questa importante riflessione e sollecitazione nel suo applaudito discorso la stessa Destombes, arrivata dal Vaticano per ritirare il premio attribuito a de Saint-Cheron per un libro già molto apprezzato dalla stampa francese. E’ stato invece don Gianni Antoniazzi, parroco di Carpenedo, a salire sul palco per ricevere  il riconoscimento attribuito per la sezione regionale Azione & Testimoni alla Fondazione Carpinetum Onlus di Mestre – Venezia,  che traduce  in fatti concreti e opere quotidiane l’esempio straordinario di dedizione umana, religiosa, pastorale e assistenziale del fondatore don Armando Trevisiol (1929 – 2023) e persegue, senza scopo di lucro, finalità solidaristiche, civiche e di utilità sociale nel comune di Venezia, a favore di anziani autosufficienti e persone bisognose.         Per tutte e due queste sezioni del Premio Giuseppe Toniolo 2023 è stato Ascotrade – Gruppo HERA a garantire in concreto l’assegnazione dei premi, facendo così il suo debutto tra i principali sostenitori della rassegna, presente alla consegna delle pergamene Michele Chies, dell’area marketing  ed eventi territoriali. “Sostenere il premio Toniolo, nella sua duplice articolazione di riconoscimento al ‘pensiero’, da un lato, e di sostegno alla ‘azione’ di persone e associazioni a favore della comunità, dall’altro- ha affermato a margine dell’evento Filippo Boraso, responsabile customer operations per Ascotrade Gruppo Hera – rappresenta per la nostra azienda una espressione concreta di vicinanza e di attenzione a cittadini, istituzioni locali e clienti. Radicamento territoriale e generazione di valore condiviso sono due pilastri della strategia di sviluppo del Gruppo Hera, che ancora una volta dimostra particolare attenzione alle istanze culturali e sociali che emergono dalle aree in cui opera». Tradizione confermata invece per la Città di Pieve di Soligo, che per le mani dell’assessore alla cultura e vice sindaco, Luisa Cigagna, ha rinnovato il suo concreto contributo alla sezione Giovani del Premio Giuseppe Toniolo, vinta quest’anno dal Gruppo OVCI – La Nostra Famiglia nella diocesi di Vittorio Veneto,  impegnato da tempo in progetti concreti di promozione umana e di solidarietà internazionale in campo sanitario e sociale. La coordinatrice diocesana del gruppo, Manuela Zandonella, e la referente OVCI Francesca Villanova sono salite a ritirare il premio, e dopo aver contattato telefonicamente in diretta  la fisioterapista pievigina Marika Santi, impegnata a Juba nel Sud Sudan,  hanno annunciato che lo stesso premio sarà utilizzato per finanziare un’iniziativa di aiuto e sostegno a bambini disabili in Africa.

Sono anche stati consegnati un attestato di riconoscenza al presidente di Latteria Soligo, Lorenzo Brugnera, ritirato da Donatella Nardi, in questo 2023 che segna i 140 anni dalla fondazione dell’importante cooperativa solighese, e un encomio al giovane studente universitario Francesco Stefani, autore del  filmato breve “Giuseppe Toniolo. Una storia vincente”, emozionato e felice sul palco del “Battistella Moccia”. E mentre don Andrea Forest ha presentato ufficialmente in sala il tema del Premio Giuseppe Toniolo 2024, nona edizione, “Partecipare alla realizzazione del bene comune: tra democrazia e sociale, la lezione per l’oggi del beato Giuseppe Toniolo”, in linea con la prossima Settimana Sociale dei cattolici in Italia, nel suo intervento il vescovo Pizziolo ha elogiato il Premio Toniolo per la sua capacità di far conoscere e risaltare le tante esperienze di bene e di altruismo presenti nel contesto sociale, annunciando pure nell’occasione l’uscita del suo messaggio “Grandi mete e piccoli passi. Orientamenti e attenzioni, per un cammino da compiere insieme” scritto per la conclusione del mese del Creato 2023. Apprezzate e applaudite la brava presentatrice Elisa Nadai e le esecuzioni  musicali del duo Stefano Soncini al violoncello e Margherita Boatin al pianoforte, con i ringraziamenti per tutti i protagonisti, gli sponsor e i collaboratori espressi dal direttore scientifico IBT Marco Zabotti, prima del saluto corale al nuovo arciprete monsignor Luigino Zago, alla sua prima uscita pubblica dopo l’ingresso ufficiale dello stesso pomeriggio a Pieve di Soligo, e della foto finale di gruppo di tutti i vincitori del Premio Giuseppe Toniolo 2023.

 

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4 settembre la Memoria liturgica del Beato Toniolo

Lunedì 4 settembre, alle ore 18.30, il cardinale Beniamino Stella ha presieduto la celebrazione eucaristica nel Duomo di Pieve di Soligo nella memoria liturgica del grande sociologo ed economista, con grande partecipazione di fedeli.

Le reliquie del beato rimarranno esposte sopra il sarcofago marmoreo fino a sabato 7 ottobre, giorno anniversario della morte del Toniolo scelto sin dall’inizio per la cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo, in programma alle ore 20.45 nell’auditorium comunale Battistella Moccia.