E’ TEMPO DEL TONIOLO E DELLA SUA VISIONE  IN  ECONOMIA

 

L’arcivescovo Sorrentino protagonista agli incontri di Pieve di Soligo e Oderzo

“E’ TEMPO DEL TONIOLO E DELLA SUA VISIONE  IN  ECONOMIA”  L’impegno dell’Istituto Beato Toniolo per la sua conoscenza e per la devozione popolare

 

L’arcivescovo Domenico Sorrentino lo ha ribadito con forza, chiarezza e assoluta convinzione durante gli incontri  svoltisi a Pieve di Soligo e a Oderzo nello scorso fine settimana: è proprio questo che stiamo vivendo il tempo di Giuseppe Toniolo e dei suoi insegnamenti più che mai attuali in campo economico, già ben presenti nella sua lezione del 5 dicembre 1873 nell’Università di Padova “Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leggi economiche”.

 

Agli incontri di Pieve di Soligo

A pochi giorni dalla data del prossimo 7 marzo che segna il 180mo anniversario della nascita a Treviso del grande sociologo ed economista cattolico (1845 – 1918), proclamato beato dalla Chiesa nel 2012,  l’arcivescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino – Foligno, già postulatore della causa di beatificazione del Toniolo e presidente del comitato per la sua canonizzazione, autorità competente per  la realtà internazionale di giovani studiosi The Economy of Francesco, ha colto l’occasione di questo suo viaggio nella Marca Trevigiana per rinnovare pensieri, omelie e interventi di grande considerazione e stima per la vita esemplare e l’opera preziosa dell’insigne docente, leader del movimento cattolico tra fine ‘800 e inizi ‘900, le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo. Giusto nella città del Quartier del Piave, invitato dall’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, durante l’incontro in parrocchia con una rappresentanza della Chiesa vittoriese Sorrentino ha elogiato la “santità integrale, totale” del professore trevigiano sposo, padre, docente universitario e grande innovatore sui temi del magistero sociale cristiano, che con il suo sguardo lungimirante e le sue “intuizioni profetiche” ha anticipato i tempi con la sua dottrina in campo economico e sociale, così come lo stesso presule umbro ha avuto modo di scrivere nella sua recente, apprezzata opera “Economia Umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo. Una rilettura sistematica”, edito da Vita e Pensiero, ora tradotta in polacco e inglese e prossimamente anche in spagnolo. “E adesso dobbiamo rafforzare in tutti i modi la devozione popolare e la preghiera semplice, di domanda di grazie – ha affermato l’arcivescovo Sorrentino – per poter ottenere un nuovo miracolo per intercessione del nostro beato, che lo conduca ad essere venerato come santo sugli altari, celebrato da tutta la Chiesa universale”. Nell’occasione, da segnalare la presenza e l’incontro caloroso con Sorrentino dell’imprenditore pievigino Francesco Bortolini, dopo una gravissima caduta guarito miracolosamente per intercessione del Toniolo nel 2006, evento prodigioso riconosciuto da Benedetto XVI nel 2011, motivo della beatificazione nel 2012 del docente pisano. Le ragioni deal straordinaria attualità del pensiero e dell’azione di Giuseppe Toniolo, a partire dalla sua concezione del primato dell’etica in economia e della sua santità laicale “ispiratrice di futuro”, sono state riproposte nell’omelia dal presule di Assisi all’omelia della messa che è seguita nel Duomo di Pieve di Soligo, concelebranti l’amministratore diocesano monsignor Martino Zagonel, l’arciprete monsignor Luigino Zago, don Andrea Dal Cin, don Andrea Forest, don Yuri Boz e don Michele, segretario dell’arcivescovo. Insieme a un folto numero di fedeli e a una nutrita rappresentanza dell’Istituto Beato Toniolo, ha partecipato al rito anche il sindaco Stefano Soldan. A conclusione della liturgia eucaristica, si è snodata la processione fino alla tomba del beato, e qui è stata  recitata la preghiera di canonizzazione ed è avvenuta la benedizione finale.

Al convegno di Oderzo

L’indomani mattina, sabato 8 febbraio, l’arcivescovo Sorrentino è stato  fra i protagonisti al convegno alla sede di Nice spa a Oderzo, tra i relatori dell’evento “Capitale & Lavoro. Nuovi

modelli d’impresa” organizzato dalla Fondazione Capitale & Lavoro, presieduta da Giuseppe Milan, che vede l’Istituto Beato Toniolo rappresentato nel suo comitato scientifico.

Davanti a una platea qualificata di oltre quattrocento persone, nella terza sessione su “Attualità e prospettive della partecipazione” a livello aziendale moderata dal giornalista Ferruccio De Bortoli , nel confronto con gli ex ministri Treu, Sacconi e Fornero il vescovo di Assisi ha parlato della visione solidale del Toniolo, preoccupato già al suo tempo dei rischi di una società “atomizzata”, ha insistito sulla sua intuizione anticipatrice, prima dell’enciclica Rerum Novarum, dell’uomo e dell’etica al centro dell’economia, e ha ribadito il favore del beato trevigiano per un’impresa capace di investire concretamente sul capitale e sul talento e l’apporto dei collaboratori. “Vi esorto a sognare, come fece il Toniolo, la cui dottrina in campo economico e sociale, cristianamente ispirata,  si può dispiegare oggi con tutta la sua forza e verità – ha concluso Sorrentino – riprendendo così  il filone del suo contributo straordinario che arriva dalla storia più alta di questa terra di Marca”.

Al convegno di Oderzo era presente una delegazione IBT guidata dalla presidente Annalina Sartori e dal direttore scientifico Marco Zabotti, felici per l’esito delle due giornate di Sorrentino in diocesi di Vittorio Veneto e peri i significativi attestati di stima e apprezzamento arrivati all’arcivescovo di Assisi dall’uditorio degli imprenditori trevigiani.

 

Settimana Sociale, Premio Toniolo, Duomo giubilare: l ’impegno dell’Istituto Beato Toniolo

L’Istituto Beato Toniolo è impegnato concretamente nell’attività organizzativa a febbraio della XXII Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto, intitolata “INSIEME. Una comunità che educa e si prende cura” insieme ad altri soggetti e realtà ecclesiali e pastorali della Chiesa di San Tiziano. Anche quest’anno, per l’occasione, si renderà omaggio alla memoria del beato Giuseppe Toniolo, fondatore delle Settimane Sociali a Pisa nel 1907: nella circostanza della seconda serata a Pieve di Soligo, mercoledì 19 febbraio, alle ore 18.30, sarà l’amministratore diocesano, monsignor Martino Zagonel, a presiedere la concelebrazione eucaristica nel Duomo pievigino.

Ancora, l’IBT è già entrato nella fase operativa in vista della decima edizione 2025 del Premio Giuseppe Toniolo, sul tema “La vita in pienezza, sull’esempio di Giuseppe Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”, in linea con l’Anno Giubilare 2025: segnalazioni e candidature vanno inviate entro il 31 luglio prossimo, mentre la cerimonia finale è in programma martedì 7 ottobre  sera nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo.

Infine, l’Istituto Beato Toniolo sta collaborando fattivamente con la parrocchia pievigina per il realizzare il programma delle iniziative coincidenti con il tempo del Duomo chiesa giubilare 2025, che sarà dal 4 settembre al 7 ottobre, nel mese ormai dedicato per tradizione alla devozione tonioliana.

 

Beato Toniolo, l’arcivescovo di Assisi in visita a Pieve di Soligo
trevisotoday.it

L’arcivescovo Sorrentino in diocesi: “E’ il tempo del Toniolo e della sua visione in economia”
qdpnews.it

4 settembre la Memoria liturgica del Beato Toniolo

Nel giorno della memoria liturgica del beato Giuseppe Toniolo, la sera di mercoledì 4 settembre il vicario generale della diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Martino Zagonel, ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica nel Duomo di Pieve di Soligo, dove sono custodite le spoglie mortali del grande sociologo ed economista cattolico, proclamato beato dalla Chiesa il 29 aprile 2012.

 

 

 

Beato Giuseppe Toniolo alla 50a Settimana Sociale del Cattolici italiani

In occasione della 50a Settimana Sociale del Cattolici italiani che si sta svolgendo a Trieste (3-7 luglio 2024), il Comitato di canonizzazione del Beato Giuseppe Toniolo (che ha come parti attrici l’Azione Cattolica Italiana, FUCI e Istituto Toniolo di Studi superiori), ha curato due pannelli esposti all’ ingresso della Sala congressi dove si riuniscono i delegati per ricordare il Beato Giuseppe Toniolo, fondatore delle Settimane sociali.

 

Nello spazio dedicato alle Buone Pratiche, la Casa Editrice AVE è presente con un banco libri con uno spazio dedicato al Beato Giuseppe Toniolo; l’Azione Cattolica Italiana (ACI) e la Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) espongono una mostra sul Beato Toniolo.

Sindacato, cultura, cooperazione e società civile a confronto sull’attualità del Beato Giuseppe Toniolo

Comunicato Stampa

Ufficio Stampa Fai-Cisl, 5 aprile 2024 – Si è svolto oggi presso l’Auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, il convegno intitolato “Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo. Dieci anni di iniziative culturali” organizzato dai livelli nazionale e regionale della Fai-Cisl, alla presenza di oltre cento delegati e delegate, più di trenta operatori e molti dirigenti del sindacato agroalimentare e ambientale della Cisl. La mattinata ha visto inoltre la presenza di dirigenti del mondo cooperativistico delle province di Treviso e Belluno, che vedono la presenza di 140 imprese cooperative con 34.420 soci e 9.328 addetti, per un fatturato aggregato di oltre 1miliardo e 800 milioni di euro.

“Un’occasione per presentare ad un pubblico sindacale la fondamentale figura del sociologo e economista Giuseppe Toniolo per discutere i temi del bene comune, della dottrina sociale della Chiesa e in generale dell’importante effetto generativo che il pensiero del beato trevigiano ha avuto nella storia della comunità ecclesiale e civile, arrivando fino ai giorni nostri come un riferimento alto e un contributo di importante attualità” ha spiegato il sociologo Ludovico Ferro, direttore scientifico della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche, che ha organizzato l’evento.

Il convegno si è aperto con i saluti del Vicesindaco di Pieve di Soligo Luisa Cigagna, del Segretario Generale Cisl Veneto Gianfranco Refosco e l’introduzione di Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto. Sono intervenuti poi il sociologo Ludovico Ferro, il contemporaneista Albero Guasco e il direttore scientifico e vice presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti: “Oggi ci sono molte esperienze significative, anche riferite al Toniolo, che hanno bisogno di essere messe in rete. Serve una leadership diffusa sui territori – ha proseguito Zabotti – che sia però capace di parlare in una dimensione nazionale ed europea con una voce forte, unitaria, che sappia valorizzare lavoro, economia sociale, tutela delle persone”.

La seconda parte dell’incontro, incentrata sull’eredità del Toniolo in campo economico e sociale, ha visto gli interventi di Vincenzo Conso, presidente Fondazione Fai Cisl, Studi e Ricerche e presidente FOR.AGRI, Teresa Grava, componente cda Banca Prealpi SanBiagio, di Lorenzo Brugnera, presidente Latteria Soligo e presidente Confcooperative Belluno e Treviso, di Raffaella Da Ros, presidente cooperativa Insieme Si Può e di Alessandro Toffoli, presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”.

Ha concluso i lavori Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl nazionale: “Viviamo un tempo di profonda inquietudine dove è urgente generare un cambiamento culturale che rimetta la persona e il

lavoro al centro. Giuseppe Toniolo – ha sottolineato Rota –  rimane un riferimento straordinario, anche per il mondo sindacale. È di grande attualità, infatti, il suo pensiero sul valore etico del bene comune, sulla partecipazione dei lavoratori, sulle diseguaglianze, sull’innovazione, sulla finanza etica. Le sue riflessioni hanno influenzato molte nostre azioni sindacali, non ultima la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sulla partecipazione dei lavoratori alla governance d’impresa. Continueremo sul percorso tracciato da Toniolo per rafforzare il nostro agire sindacale nella costruzione di un nuovo umanesimo del lavoro”.

 


Relatori della giornata


Sala convegno Toniolo


Tavola rotonda

Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo

COMUNICATO STAMPA – INVITO
Convegno FAI Cisl su Giuseppe Toniolo il 5 aprile a Pieve di Soligo
Sindacato, cultura, cooperazione e società civile a confronto sull’attualità del beato trevigiano

Si svolgerà nella mattinata di venerdì 5 aprile il convegno intitolato Valore formativo e attualità sociale dell’opera di Giuseppe Toniolo. Dieci anni di iniziative culturali, organizzato dai livelli regionale e nazionale della Fai Cisl, la categoria sindacale della Cisl che segue i lavoratori dei settori dell’agroalimentare e dell’ambiente. Con taglio formativo e finalità divulgative, l’evento è stato pensato per presentare ad un pubblico sindacale, formato per la maggior parte di giovani delegati e operatori, la fondamentale figura del sociologo e economista Giuseppe Toniolo, ma si rivolge a una platea più ampia e generale per discutere i temi del bene comune, della dottrina sociale della Chiesa e in generale dell’importante effetto generativo che il pensiero del beato trevigiano ha avuto nella storia della comunità ecclesiale e civile, arrivando fino ai giorni nostri come un riferimento alto e un contributo di importante attualità.
Nell’organizzazione del convegno è emblematica, in questo senso, la collaborazione con l’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, che segue e promuove il percorso di canonizzazione del Toniolo con svariate iniziative in campo culturale e sociale, della bellezza e del turismo religioso.
Tra i temi principali che i relatori affronteranno sul Toniolo, c’è infatti il confluire ed armonizzarsi in un’unica figura della doppia natura di scienziato e di uomo sulla via della santità. Dal sottotitolo del convegno si evince poi il desiderio di fare il punto sul percorso di iniziative culturali realizzate dagli organizzatori nell’arco di un decennio, a partire da un convegno tenutosi sempre a Pieve di Soligo nel 2014 e continuato con la pubblicazione di libri e il susseguirsi di vari momenti di presentazione, riflessione e formazione. Dopo i saluti istituzionali e la proiezione di un video, l’evento del 5 aprile sarà introdotto da Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto. Il sociologo Ludovico Ferro, direttore scientifico della Fondazione Fai Cisl Studi e Ricerche coordinerà i lavori e sarà tra i relatori assieme allo storico contemporaneista Albero Guasco e al direttore scientifico e vice presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Marco Zabotti. La seconda parte dell’incontro, incentrata sull’eredità del Toniolo in campo economico e sociale, si svolgerà in forma di tavola rotonda con gli interventi di Vincenzo Conso, presidente Fondazione Fai Cisl, Studi e Ricerche e presidente FOR.AGRI, di Carlo Antiga, presidente Banca Prealpi SanBiagio, di Lorenzo Brugnera, presidente Latteria Soligo e presidente Confcooperative Belluno e Treviso, di Raffaella Da Ros, presidente cooperativa Insieme Si Può e di Alessandro Toffoli, presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”. Le conclusioni saranno affidate ad Onofrio Rota, segretario generale Fai Cisl nazionale.
Il convegno è organizzato con il contributo del Comune di Pieve di Soligo e si svolgerà il 5 aprile con entrata libera, fino ad esaurimento dei posti, presso l’Auditorium Battistella Moccia in piazza Vittorio Emanuele II, 9, a Pieve di Soligo, dalle 9.30 alle 13.00. È anche prevista la possibilità di partecipare alla messa di giovedì 4 aprile, alle ore 18.30, nel Duomo di Pieve di Soligo con recita finale della preghiera di canonizzazione presso la tomba del beato Giuseppe Toniolo: presiede il rito don Andrea Forest, delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro e direttore della Caritas della diocesi di Vittorio Veneto, concelebrante monsignor Luigino Zago, arciprete della parrocchia del Duomo.

Ricerca, Formazione e Comunicazione
Fai Cisl Veneto

 

Comunicato stampa CISL- Invito

Comunicato stampa  CISL – Posto convegno

Invito e Programma del convegno 

Vela convegno 1

Vela convegno 2

 

 

In città un convegno della FAI Cisl sul valore e l’attualità dell’opera di Giuseppe Toniolo
QDPNEWS.IT

Il Premio Giuseppe Toniolo è un segno di speranza per tutti

 

COMUNICATO STAMPA

Ottava edizione di successo per il concorso di Pieve di Soligo, città del beato Toniolo

“Il Premio Giuseppe Toniolo è un segno di speranza per tutti”                                     Dimensione  internazionale per la rassegna con il riconoscimento a Jean de Saint-Cheron  

Lo ha affermato al momento della premiazione dell’autore del volume “Chi crede non è un borghese” la responsabile eventi e comunicazione della Libreria Editrice Vaticana, Helene Destombes, e lo ha ribadito nel momento del suo intervento finale il Vescovo Corrado Pizziolo:            “Il Premio Giuseppe Toniolo è un segno di speranza per tutti”. Non ci poteva essere considerazione più bella e significativa per l’ottava edizione del concorso promosso dall’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, con la collaborazione di altri soggetti ecclesiali del territorio e l’apporto della rete culturale Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP (folta la delegazione in sala dell’Associazione Amici di don Mario Gerlin), la cui cerimonia finale si è svolta nella serata di sabato 7 ottobre nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo. Già nei suoi saluti introduttivi il presidente IBT, don Andrea Dal Cin, aveva ribadito il fascino suggestivo del tema dell’anno legato alla santità, alla pienezza di vita umana e cristiana e alla “società di santi”. E il messaggio alla premiazione per la sezione Pensiero di Jean de Saint-Cheron, giovane intellettuale francese che lavora all’Institut Catholique de Paris per il volume citato sopra edito per i tipi della LEV, è stato proprio un invito chiaro ed efficace all’apertura della vita di ciascuno agli orizzonti della carità che dona la grande felicità, come risaltato nell’intervista televisiva e nel videomessaggio dedicato dall’autore transalpino a tutti i partecipanti alla serata. Si è fatta interprete di questa importante riflessione e sollecitazione nel suo applaudito discorso la stessa Destombes, arrivata dal Vaticano per ritirare il premio attribuito a de Saint-Cheron per un libro già molto apprezzato dalla stampa francese. E’ stato invece don Gianni Antoniazzi, parroco di Carpenedo, a salire sul palco per ricevere  il riconoscimento attribuito per la sezione regionale Azione & Testimoni alla Fondazione Carpinetum Onlus di Mestre – Venezia,  che traduce  in fatti concreti e opere quotidiane l’esempio straordinario di dedizione umana, religiosa, pastorale e assistenziale del fondatore don Armando Trevisiol (1929 – 2023) e persegue, senza scopo di lucro, finalità solidaristiche, civiche e di utilità sociale nel comune di Venezia, a favore di anziani autosufficienti e persone bisognose.         Per tutte e due queste sezioni del Premio Giuseppe Toniolo 2023 è stato Ascotrade – Gruppo HERA a garantire in concreto l’assegnazione dei premi, facendo così il suo debutto tra i principali sostenitori della rassegna, presente alla consegna delle pergamene Michele Chies, dell’area marketing  ed eventi territoriali. “Sostenere il premio Toniolo, nella sua duplice articolazione di riconoscimento al ‘pensiero’, da un lato, e di sostegno alla ‘azione’ di persone e associazioni a favore della comunità, dall’altro- ha affermato a margine dell’evento Filippo Boraso, responsabile customer operations per Ascotrade Gruppo Hera – rappresenta per la nostra azienda una espressione concreta di vicinanza e di attenzione a cittadini, istituzioni locali e clienti. Radicamento territoriale e generazione di valore condiviso sono due pilastri della strategia di sviluppo del Gruppo Hera, che ancora una volta dimostra particolare attenzione alle istanze culturali e sociali che emergono dalle aree in cui opera». Tradizione confermata invece per la Città di Pieve di Soligo, che per le mani dell’assessore alla cultura e vice sindaco, Luisa Cigagna, ha rinnovato il suo concreto contributo alla sezione Giovani del Premio Giuseppe Toniolo, vinta quest’anno dal Gruppo OVCI – La Nostra Famiglia nella diocesi di Vittorio Veneto,  impegnato da tempo in progetti concreti di promozione umana e di solidarietà internazionale in campo sanitario e sociale. La coordinatrice diocesana del gruppo, Manuela Zandonella, e la referente OVCI Francesca Villanova sono salite a ritirare il premio, e dopo aver contattato telefonicamente in diretta  la fisioterapista pievigina Marika Santi, impegnata a Juba nel Sud Sudan,  hanno annunciato che lo stesso premio sarà utilizzato per finanziare un’iniziativa di aiuto e sostegno a bambini disabili in Africa.

Sono anche stati consegnati un attestato di riconoscenza al presidente di Latteria Soligo, Lorenzo Brugnera, ritirato da Donatella Nardi, in questo 2023 che segna i 140 anni dalla fondazione dell’importante cooperativa solighese, e un encomio al giovane studente universitario Francesco Stefani, autore del  filmato breve “Giuseppe Toniolo. Una storia vincente”, emozionato e felice sul palco del “Battistella Moccia”. E mentre don Andrea Forest ha presentato ufficialmente in sala il tema del Premio Giuseppe Toniolo 2024, nona edizione, “Partecipare alla realizzazione del bene comune: tra democrazia e sociale, la lezione per l’oggi del beato Giuseppe Toniolo”, in linea con la prossima Settimana Sociale dei cattolici in Italia, nel suo intervento il vescovo Pizziolo ha elogiato il Premio Toniolo per la sua capacità di far conoscere e risaltare le tante esperienze di bene e di altruismo presenti nel contesto sociale, annunciando pure nell’occasione l’uscita del suo messaggio “Grandi mete e piccoli passi. Orientamenti e attenzioni, per un cammino da compiere insieme” scritto per la conclusione del mese del Creato 2023. Apprezzate e applaudite la brava presentatrice Elisa Nadai e le esecuzioni  musicali del duo Stefano Soncini al violoncello e Margherita Boatin al pianoforte, con i ringraziamenti per tutti i protagonisti, gli sponsor e i collaboratori espressi dal direttore scientifico IBT Marco Zabotti, prima del saluto corale al nuovo arciprete monsignor Luigino Zago, alla sua prima uscita pubblica dopo l’ingresso ufficiale dello stesso pomeriggio a Pieve di Soligo, e della foto finale di gruppo di tutti i vincitori del Premio Giuseppe Toniolo 2023.

 

PDF del Comunicato